Peppino Impastato lo fecero a pezzi nella notte tra l´8 e il 9 maggio del 1978. Chi lo uccise materialmente, adagiò il suo corpo sui binari della ferrovia di Cinisi, in provincia di Palermo. Sono difficili e duri da mandar giù i suoi ultimi istanti di vita..
Per i 23 anni successivi, i carnefici di Peppino riuscirono a seppellirne la memoria. Depistaggi e calunnie. Che uccidono due volte. L’Italia, sublimata dalla tragedia nazionale e dalla lotta al terrorismo, non si accorse (e non lo avrebbe fatto per lungo tempo) della morte di Peppino Impastato…
Vi aspetto numerosi MARTEDI’ 26 MARZO alle ore 20.45 – Sala Consiliare – Rocca Viscontea.
Il Sindaco
Antonella Violi