Anno 924 | Costruzione del castello, della rocca e della bicocca di Lacchiarella per la difesa dalle scorrerie degli Ungari che sono arrivati fino a Pavia. |
Anno 1061 | Nelle guerre tra Milanesi e Pavesi viene combattuta, fra Lacchiarella e Vidigulfo, la sanguinosa battaglia di Campomorto (Siziano) |
Anno 1239 | L’Imperatore Federico II, respinto dai Milanesi, si ritira a Lacchiarella |
Anno 1275 | Nelle lotte tra i Torriani e i Visconti la rocca di Lacchiarella viene distrutta |
Anno 1282 | In un documento del 7 settembre 1282 Lacchiarella è indicato come comune con la presenza di un console (atti del Comune di Milano) |
Anno 1290 | Matteo I Visconti, signore di Milano, fa ricostruire la rocca di Lacchiarella |
Anno 1346 | Lacchiarella fa parte della pieve di Decimo ed ha l’obbligo della manutenzione della “strata da Laciarela” |
Anno 1365 | Lacchiarella entra nel contado di Bazana (al nucleo primitivo del contado appartengono la pieve di Cesano Boscone e di seguito: Rosate, Decimo, Locate e più tardi San Giuliano, Settala, Segrate, San Donato) |
Anno 1385 | Lacchiarella passa in giurisdizione al podestà di Milano. Gian Galeazzo Visconti cede Lacchiarella a Filippo Maria Visconti |
Anno 1414 | Filippo Maria Visconti insedia in Lacchiarella un castellano, Princivalle da Lodi, il quale presta giuramento di fedeltà al suo signore il 5 novembre 1414 |
Anno 1450 | Francesco I Sforza fa restaurare la rocca di Lacchiarella |
Anno 1452 | Biagio da Pietrasanta è il Podestà di Lacchiarella |
Anno 1458 | Francesco Sforza dà in pegno il feudo di Lacchiarella ad Angelo Simonetta, suo segretario e consigliere, valutando il suo valore in 1250 ducati d’oro |
Anno 1470 | Alla morte di Angelo Simonetta, Lacchiarella passa a Bianca Maria che ha sposato Carlo, figlio naturale di Galeazzo Sforza |
Anno 1475 | Galeazzo Sforza il 19 gennaio 1475 cede al figlio Lacchiarella elevandola alla dignità di “comitatus” con il seguente stemma: uno scudo diviso nel senso della lunghezza da una linea retta. Nella prima parte doveva trovarsi la vipera dei Visconti, in campo bianco, nell’altra parte a destra una stella bianca retta da quattro gradini e da ambedue le parti un cane bianco pezzato di nero con una corona in testa che tiene i piedi anteriori e sopra una stella in campo rosso e posteriori sull’aquila nera in campo giallo |
Anno 1492 | Alla morte di Carlo Sforza il feudo di Lacchiarella viene trasmesso alla figlia Ippolita che sposa Alessandro Bentivoglio |
Anno 1499 | Durante le battaglie per il dominio del ducato di Milano le truppe francesi del re Luigi II sostano a Lacchiarella e la saccheggiano |
Anno 1515 | Francesco I re di Francia pone il campo a Lacchiarella l’8 settembre (da un diario dell’epoca: “nous avons mis le champ à la Cherelle”). Nei giorni 13 e 14 settembre affronterà gli svizzeri a Melegnano (o Marignano) nella famosa battaglia dei giganti e li sconfiggerà |
Anno 1533 | Muore Alessandro Bentivoglio. Il feudo di Lacchiarella passa alla figlia Violante, sposata a Giovanni Paolo Sforza, marchese di Caravaggio, figlio naturale di Ludovico il Moro |
Anno 1535 | Con la morte di Francesco II Sforza, che non lascia discendenti, inizia la dominazione spagnola con Carlo V. Lacchiarella rimane un feudo dei marchesi di Caravaggio. Il feudatario, eliminato il presidio di 200 uomini nella rocca, concede la stessa al comune che si impegna ad effettuare le riparazioni e ad alloggiare i soldati durante i vari passaggi |
Anno 1569 | Francesco Cellario di Lacchiarella, frate francescano minore, passato successivamente alla religione protestante, viene catturato a Mezzola (Como) e processato a Roma dal “Ufitio de la Santa Inquisizione” che lo condanna a morte. Il 25 Maggio 1569 è “appiccato e poi abbruciato” a Ponte S. Angelo. |
Anno 1573 | Visita pastorale dell’Arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Borromeo, a Lacchiarella e circondario |
Anno 1576 | Anche Lacchiarella subisce il flagello della peste. Viene costruito il Lazzaretto (nella zona dell’attuale cimitero) |
Anno 1603 | L’Arcivescovo di Milano cardinale Federico Borromeo, in visita pastorale a Lacchiarella, consacra la chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta |
Anno 1607 | L’Ingegnere Francesco Richino, per conto dei marchesi Caravaggio, appronta una stima dei beni della proprietà di Lacchiarella: “e così per verità dico che li suddetti beni siti in Lacchiarella cioè rocca, revellino, ponti levatoi, casematte, fosse casa e porta della terra et fosso che circonda detta terra, sono de presso et de valore settantaseimila centosettantacinque soldi quattordici et denari dico 76675” |
Anno 1697 | Muore il marchese Francesco Maria Sforza Visconti di Caravaggio. Non vi sono eredi diretti. La famiglia avvia una controversia con l’erario per riavere i beni che si conclude nel 1712 |
Anno 1712 | Da un documento si apprende che Bianca Maria Sforza Visconti Sinderzof, maritata Doria, è contessa di Lacchiarella |
Anno 1751 | Dal censimento del 1751 risulta che il comune di Lacchiarella ha 1370 abitanti |
Anno 1757 | Da un documento dell’epoca (editto 10 giugno 1757 il comune di Lacchiarella risulta inserito nel Vicariato di Binasco, compreso nel Ducato di Milano |
Anno 1779 | Alla morte di Bianca Maria Sforza Visconti Sinderzof il feudo di Lacchiarella viene ereditato da Livia Sforza Visconti Doria, marchesa di Soncino |
Anno 1786 | La Lombardia austriaca viene suddivisa in otto province (editto 26 settembre 1786). Il comune di Lacchiarella, compreso nel vicariato di Binasco, è inserito nella provincia di Pavia, delegazione XV |
Anno 1791 | A seguito del nuovo compartimento territoriale, il comune di Lacchiarella rimane nel vicariato di Binasco, incluso nel XXII distretto censuario della provincia di Milano |
Anno 1796 | Prima discesa in Italia di Napoleone Bonaparte. Fino a quest’anno la rocca di Lacchiarella fu sede del municipio, del podestà e della Pretura Regia. Fu anche adibita a piccola prigione |
Anno 1798 | A seguito della legge 26 settembre 1798 Lacchiarella rimane nel distretto di Binasco, trasferito nel dipartimento dell’Olona |
Anno 1801 | Con la nuova ripartizione della Repubblica Cisalpina il comune di Lacchiarella viene incluso nel distretto II del dipartimento dell’Olona, con capoluogo Pavia |
Anno 1805 | Il comune di Lacchiarella entra a far parte, come comune di III classe, nel II distretto di Pavia, dipartimento dell’Olona, cantone di Binasco. La popolazione è di 1640 abitanti |
Anno 1811 | Con il decreto 8 novembre 1811 i comuni di Casirate e di Mettone vengono aggregati a Lacchiarella. La popolazione complessiva è di 2415 unità |
Anno 1816 | Con il Regno Lombardo Veneto Lacchiarella fa parte della provincia di Pavia, distretto IV di Binasco |
Anno 1833 | Viene pubblicata a Milano la prima “Corografia dell’Italia” ad opera di G.B. Rampolli in cui è citata la rocca di Lacchiarella: “grossa terra del milanese fra Milano e Pavia. Esiste tuttora la rocca di quel castello il quale nel 1275 fu fedelissimo ai Torriani” |
Anno 1836 | Muore Bianca Soncino D’Anguissola di Piacenza, ultima proprietaria della rocca. Questa, a settembre, viene messa in vendita all’asta. È acquistata da Giuseppe Beretta di Lacchiarella che esercita l’attività di albergatore con l’Albergo della Rocca. Il nuovo proprietario fa colmare il fossato che circondava la rocca |
Anno 1844 | Con notificazione 1 luglio 1844 il comune soppresso di Villamaggiore viene aggregato a Lacchiarella |
Anno 1853 | La popolazione complessiva di Lacchiarella è di 2700 abitanti |
Anno 1859 | Lacchiarella entra a far parte della provincia di Milano |
Anno 1860 | Un giovane studente di medicina di Mettone di Lacchiarella, Federico Tessera, partecipa alla spedizione de “I Mille” di Giuseppe Garibaldi. Lo scrittore G.C. Abba gli dedica un capitolo del suo libro “Cose garibaldine”. Laureatosi, dopo le imprese militari, Federico Tessera ottenne la condotta medica a Blevio (Como) dove, rimpianto da tutta la popolazione, morì nel 1895. Altri due fratelli di Federico Tessera, Erminio e Riccardo, parteciparono con onore alle guerre d’indipendenza del Risorgimento |
Anno 1919 | La rocca viene acquistata dalla Cooperativa di Consumo fra Operai e Contadini che, come recita il suo statuto, ha i seguenti scopi: a) Acquistare derrate alimentari, merci in genere, macchine, attrezzi e distribuirli ai propri soci; b) Curare nell’interesse degli agricoltori, soci e non soci, il miglioramento dei prodotti agrari e del bestiame e procurarne la vendita; c) Acquistare macchine ed attrezzi ecc. per darli in prestito e a nolo; d) Facilitare le operazioni di credito agrario dei propri soci; e) Promuovere con tutti i mezzi possibili il benessere intellettuale, morale e materiale dei soci. Il Consiglio ha facoltà di estendere le operazioni sociali anche al pubblico. La Cooperativa fece costruire a settentrione un altro grande salone, con soprastante un grande terrazzo merlato, e a ponente un forno per la vendita del pane ai soci. |
Anno 1939 | Il 30 novembre 1939 viene costituita la S.A. Cooperativa fascista di Lacchiarella. La società cooperativa di consumo a r.l. ha sede in Binasco. |
Anni 1940 – 1945 | Durante il periodo bellico la rocca viene adibita a rifugio antiaereo |
Anno 1967 | Il 21 dicembre 1967 viene costituita “La Nostra Rocca SRL” che ha per oggetto: la compravendita, l’amministrazione e la locazione di beni immobili, l’esercizio di attività commerciali in genere, l’istituzione e la gestione di circoli culturali, ricreativi e di attività sociali inerenti. I soci sono inizialmente 37 |
Anno 1968 | Con istromento di vendita 10 gennaio 1968 n. 1425/888 la Rocca viene ceduta alla società la Nostra Rocca SRL. Notaio Albertario. L’importo stabilito è di lire 16.500.000 |
Anno 1993 | Con delibera del Consiglio comunale n. 81 del 21.12.1993 viene acquisito il 75% del capitale sociale della società “la Nostra Rocca”. Atto trasferimento stipulato in data 27.11.1994 – Notaio Albertario |
Anno 1997 | Con delibera del Consiglio comunale n. 29 del 30 gennaio 1997 le quote della società vengono cedute dal Comune alla società Italcogim e viene acquisito definitivamente l’immobile |
Anno 1997 | Viene approvato con delibera del Consiglio comunale n. 46 del 10 novembre 1997 il progetto preliminare di ristrutturazione della Rocca. I lavori iniziano il giorno 1 settembre 1999 |
Anno 2002 | Nel mese di settembre i lavori di ristrutturazione della Rocca vengono ultimati. L’impresa esecutrice è la ditta Calces srl |