MATRIMONIO CIVILE
E’ il matrimonio che viene celebrato nella casa comunale davanti al Sindaco o ad un suo delegato.
Per contrarre matrimonio civile i nubendi devono concordare il giorno e l’ora con l’Ufficio dello Stato Civile, con congruo anticipo rispetto alla data presunta.
Possono contrarre matrimonio civile i cittadini che abbiano effettuato, senza opposizioni, le pubblicazioni civili.
Gli sposi che non sono residenti e che intendono contrarre matrimonio civile nel Comune devono presentare la delega del Comune che ha proceduto ad effettuare le pubblicazioni di matrimonio.
Il matrimonio civile viene celebrato nella casa comunale nel giorno e nell’ora concordati.
Gli sposi devono comunicare, prima del giorno della celebrazione, i dati anagrafici dei testimoni (due testimoni, uno per nubendo) consegnando all’ufficio di stato civile le fotocopie dei documenti di identità degli stessi e sottoscrivere su apposito modulo disponibile presso l’Ufficio stato civile la scelta del regime patrimoniale, ossia la scelta della comunione o della separazione dei beni.
Qualora si intenda contrarre matrimonio civile in un altro Comune, è necessario che gli sposi presentino una motivata richiesta all’Ufficiale di Stato Civile al momento delle pubblicazioni di matrimonio.
PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO
Il matrimonio civile, concordatario o di altro culto deve essere preceduto dalle Pubblicazioni di matrimonio che servono a rendere pubblica la volontà dei nubendi di contrarre matrimonio.
I futuri sposi prima di contrarre matrimonio civile, concordatario o di altro culto devono quindi recarsi presso l’Ufficio di Stato Civile per richiedere la Pubblicazioni di Matrimonio.
Almeno uno dei due futuri sposi deve avere la residenza nel Comune di Lacchiarella.
I futuri sposi devono aver compiuto i 18 anni. In caso di minori di età compresa tra i 16 e i 18 anni è necessario avere il consenso da parte del Tribunale dei minori.
Devono essere di stato civile libero, ossia non aver contratto precedente matrimonio o aver ottenuto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio.
Non devono essere legati da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile.
I futuri sposi, muniti di documento di identità, e nel caso di matrimonio concordatario anche della richiesta di pubblicazioni da parte del Parroco, devono presentarsi all’Ufficiale di Stato Civile al fine di rendere la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui sopra e per fissare la data delle pubblicazioni.
Infatti, una volta rese le dichiarazioni, l’Ufficiale di Stato Civile provvede ad acquisire d’ufficio la documentazione necessaria a verificare quanto dichiarato dai nubendi e soltanto dopo, previo accordo con gli stessi, provvederà alla stesura ed alla sottoscrizione del Verbale di Pubblicazione.
Successivamente, all’Albo Pretorio sarà affisso per otto giorni consecutivi, l’Atto di Pubblicazione di Matrimonio (qualora uno dei nubendi fosse residente in un altro Comune si provvederà d’ufficio ad effettuare la richiesta delle pubblicazioni anche all’altro Comune) e trascorsi ulteriori 3 giorni l’Ufficiale di Stato Civile potrà rilasciare il certificato di eseguite pubblicazioni di matrimonio (che nel caso si matrimonio concordatario dovrà essere consegnato al parroco che celebrerà il matrimonio) e da cui decorrono i 180 giorni entro cui i futuri sposi possono contrarre matrimonio.
Le pubblicazioni di matrimonio hanno una validità di 180 giorni.
Per quanto riguarda gli stranieri (sia comunitari che extracomunitari)oltre a quanto sopra descritto, devono presentare all’Ufficio di Stato Civile il nulla osta rilasciato dal proprio Consolato in Italia e legalizzato, ove necessario, dalla Prefettura.
ESTRATTO DELL’ATTO DI MATRIMONIO
E’ la certificazione sia dei dati relativi ai coniugi, al luogo ed alla data del matrimonio sia delle annotazioni che sono state effettuate sull’atto di matrimonio (ad es. separazione coniugale – divorzio – convenzioni matrimoniali ecc.).
Può essere rilasciato dal Comune dove il matrimonio è stato celebrato e dal Comune di residenza dei coniugi al momento del matrimonio.
Viene rilasciato anche ai cittadini che hanno contratto matrimonio all’estero dal Comune nel quale è stato trascritto l’atto di matrimonio.
La richiesta può essere presentata da chiunque, previa sottoscrizione di una richiesta scritta corredata dalla fotocopia del documento di identità.
E’ sufficiente presentarsi allo sportello dell’Ufficio di Stato Civile con un documento di identità.
I CERTIFICATI DI STATO CIVILE SONO SEMPRE ESENTI DALL’IMPOSTA DI BOLLO.
CERTIFICATO DI MATRIMONIO
E’ la certificazione dei dati relativi ai coniugi, al luogo ed alla data del matrimonio.
Può essere rilasciato dal Comune dove è stata registrato l’atto di matrimonio e dal Comune di residenza dei due coniugi. Viene rilasciato anche ai cittadini che hanno contratto matrimonio all’estero qualora l’atto di matrimonio sia stato trascritto in un Comune italiano.
La richiesta può essere presentata da chiunque, previa sottoscrizione di una richiesta scritta corredata dalla fotocopia del documento di identità.
Il certificato di matrimonio se presentato ad una Pubblica Amministrazione o anche ad un privato che vi acconsenta, deve essere sostituito dall’Autocertificazione utilizzando il modello disponibile presso l’Ufficio o allegato alla presente.
E’ sufficiente presentarsi allo sportello dell’Ufficio di Stato Civile con un documento di identità.