Ordinanza sindacale n. 23 del 12.11.2020, chiusura temporanea tensostruttura – Scarica PDF
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LETTERA APERTA DEL SINDACO
Cari Genitori,
ancora oggi mi ritrovo, mio malgrado, a dover precisare quanto già fatto e detto in altre occasioni ma purtroppo, mi rendo conto, che i retropensieri di alcuni ( fortunatamente pochi ) sono insondabili.
Non so se ci si e’ accorti ma, finalmente, dopo quasi sette mesi, siamo riusciti a riaprire le nostre scuole consentendo ai bambini, ai vostri figli, di sedere nuovamente in classe per riprendere il loro percorso scolastico, bruscamente interrotto a causa dell’emergenza sanitaria.
Durante questo lungo lock down abbiamo scoperto che la scuola appartiene un pezzettino ad ognuno di noi così come la responsabilità di farla funzionare bene. Abbiamo scoperto che le scelte che ognuno di noi fa, hanno delle conseguenze importanti sulla vita degli altri e questa responsabilità è la condizione per poter vivere insieme: se non siamo disposti ad accettare questa responsabilità collettiva allora l’unica alternativa è l’isolamento.
Nei mesi in cui siamo stati lontani da tutto e da tutti abbiamo lavorato e abbiamo messo il massimo impegno affinché i nostri bambini potessero tornare a scuola IN PRESENZA e senza il rischio di non poter rivedere una parte dei loro compagni o di non avere le loro insegnanti.
Posso comprendere che nei mesi di chiusura ci si sia sentiti più arrabbiati, più rattristati, sicuramente tutti abbiamo avuto paura, abbiamo provato frustrazione, sconcerto, così come sono certa che per tutti noi è stato forte il desiderio di ripartire, di ritornare ad una parvenza di normalità di cui tanto abbiamo avuto bisogno.
Questa emergenza ci ha tolto tante certezze, tante abitudini consolidate, anche in ambito scolastico, al tal punto che siamo arrivati a dover ripensare una scuola nuova e diversa, in un contesto comunque imperfetto, pieno di incertezza, dove forse avremmo potuto fare meglio e diversamente tante cose.
Nel corso dell’estate abbiamo lavorato a stretto contatto con la Dirigenza Scolastica, seguendo le linee guida ministeriali in continua evoluzione, per assicurare ambienti e servizi adatti a garantire il rientro a scuola in piena sicurezza per tutti.
Per l’Amministrazione Comunale, come ho già avuto modo di affermare, la formazione e la crescita dei bambini rimane un elemento fondamentale. Abbiamo messo in campo tutte le risorse disponibili per rendere sicuro il ritorno in classe. SICURO. Voglio che vi concentriate sulla parola SICURO.
In un Paese che quest’anno ha affrontato una epidemia senza eguali e che si è dovuto risollevare giorno dopo giorno, in un contesto in cui molte scuole non hanno ancora banchi e sedie, non hanno insegnanti, in un contesto in cui molti istituti non garantiscono i servizi primari e dove altri hanno ancora optato per la didattica a distanza e per la frequenza alternata ….ebbene, Lacchiarella è riuscita a trovare una soluzione che ha consentito a TUTTI i bambini il ritorno a scuola.
IL RITORNO A SCUOLA IN PRESENZA. NON CREDO VADA SOTTOVALUTATO QUESTO ASPETTO.
Abbiamo chiesto alle famiglie, in un momento così delicato ed in continuo mutamento, la massima collaborazione.
Per venire incontro alle esigenze familiari abbiamo garantito fin dal primo giorno tutti i servizi a domanda individuale, il pre e il post scuola, il trasporto, la mensa, il sostegno alla disabilità con la presenza degli educatori pagati dal Comune ( il Ministero sta facendo fatica ad individuare gli insegnanti di sostegno).
Ho chiesto ai genitori l’approccio più sereno possibile in questo momento di passaggio non semplice così come ho dichiarato la piena disponibilità al dialogo sugli imprevisti che dovessero insorgere.
Qualcuno, per fortuna una piccola minoranza, invece non ha compreso un particolare fondamentale che non va sottovalutato:
SIAMO IN EMERGENZA SANITARIA!
Nessuno di noi avrebbe voluto allontanare i bambini dalle loro aule se non vi fosse stata una necessità impellente.
Abbiamo optato per una soluzione che potesse consentire ai bambini di tornare a studiare, ad imparare, a convivere.
Abbiamo valutato tante opzioni, alcune erano costosissime, altre non consentivano di tenere insieme i bambini e avremmo dovuto decidere di smistare le classi.
Ebbene, la tensostruttura è stata l’unica opzione possibile per garantire la ripresa scolastica, tenere insieme i bambini garantendo loro la presenza delle insegnanti ed EVITARE che le famiglie si trovassero in difficoltà per un tempo scuola dimezzato fino alle 12.30 piuttosto che alternato.
Abbiamo scelto la tensostruttura perché le famiglie potessero conciliare tempo scuola e lavoro.
La tensostruttura e’ dotata di servizi che i bambini possono usare ma la Dirigenza, in ottemperanza alle linee ministeriali, ha adottato un protocollo che va rispettato per garantire il benessere dei vostri bambini e a quello ci si deve attenere.
La tensostruttura è dotata di 12 aule da 56 mq ciascuna. Questo ci ha consentito di garantire il distanziamento richiesto dal Ministero.
Ah! Mi stava sfuggendo un piccolo particolare non di poco conto: il Ministero considera la tensostruttura una soluzione idonea ed adeguata ad affrontare l’EMERGENZA in atto.
Un’ altra precisazione: a differenza di quanto alcuni affermano, nella riunione del giorno 11 settembre è stato ben chiarito che gli attraversamenti tensostruttura – scuola sarebbero stati tutti coperti al fine di proteggere i bambini. Chi afferma il contrario era probabilmente assente oppure distratto o, peggio ancora, ha prefetito estrapolare ad arte dal contesto generale del discorso quello che faceva più comodo.
Una domanda sorge spontanea: se per i bambini che fanno lezione in tensostruttura i genitori ( fortunatamente pochi!) chiedono il supporto dello psicologo cosa dovremmo fare per i bambini che ogni giorno vivono guerre, distruzioni e morti? Oppure che hanno vissuto parte della loro vita in orfanotrofi?
La tensostruttura è stata l’unica soluzione possibile e fattibile e se tutto va bene il suo utilizzo durerà per un anno scolastico non certo per tutta la vita.
Vedete miei cari genitori, io continuo ad avere fiducia e a mio modesto avviso la scuola di domani, per poter iniziare oggi a germogliare, ha bisogno di voi.
Questo è quindi il tempo per voi di superare le paure, i dubbi, lo sconforto e ritrovare le motivazioni profonde che stanno alla base della serenità dei vostri figli, per garantire loro che questo anno scolastico sia un anno di riscoperta, di esperienza, di confronto, di fiducia ed accoglienza.
Come ho già avuto modo di dirvi,
dovete sapere che potete contare sulle Istituzioni, sia Comune che Scuola, e che insieme abbiamo messo in campo le nostre migliori energie per garantire ai ragazzi un rientro sicuro e sereno.
Insieme abbiamo cercato di fare il nostro meglio in una situazione davvero difficile perché quello che dobbiamo garantire è la sicurezza dei nostri bambini.
Ad oggi, piaccia o no, nella nostra tensostruttura, dopo due settimane di scuola non abbiamo avuto alcun caso di contagio il che significa che le modalità messe in atto, al momento, stanno dando i loro frutti.
Non credo si possa e si debba pretendere di più. Finita l’emergenza sanitaria ognuno tornerà alla propria classe, alle proprie abitudini e certamente ci saranno altre occasioni e altri motivi per ” lamentarsi”. Ma tutto questo fa parte della natura umana e ne prendiamo atto.
Invece, in questo momento in cui ogni persona che vive la scuola è chiamata a fare la propria parte, è importante che le famiglie non manchino di fare la loro, senza paure, senza polemiche, senza sollevare allarmismi che non servono prima di tutto ai bambini.
Piuttosto siate rigorosi nel rispetto delle regole, siate puntuali e precisi.
In altre parole aiutiamoci a vicenda con la consapevolezza che per l’amministrazione comunale e la scuola, si chiami essa anche momentaneamente tensostruttura, rimane fondamentale e prioritario l’obiettivo comune di garantire per gli studenti di Lacchiarella sicurezza, partecipazione, condivisione e socializzazione.
Le polemiche e le eventuali raccolte firme NON cambieranno nulla perché altre soluzioni NON ve ne sono, se non quelle di ridurre il tempo scuola. Naturalmente questo non lo decide l’Ente ma la Dirigenza Scolastica che deve fare i conti con un organico non adeguato alle esigenze dell’Istituto.
Vorrei che tutti voi aveste bene in mente cosa sia un’emergenza, una circostanza imprevista che potrebbe, da un momento all’altro, richiuderci tutti in casa.
E voglio anche che tutti voi sappiate cosa significhi per i vostri figli tornare tra i banchi di scuola con i propri compagni, a scoprire la bellezza del sapere.
Per la loro serenità, per la loro salute, per il loro bene forse è meglio accettare una momentanea tensostruttura che rendere difficile e vano il sacrificio che ognuno di noi ha fatto e continua a fare in nome del buonsenso e della responsabilità.
Il Sindaco
Antonella Violi