Il Giorno del Ricordo è stato istituito dal Parlamento nel 2004 ad evidenziare una pagina tragica della nostra storia recente spesso “strappata” dai libri, per molti anni ignorata o addirittura negata: la sofferenza degli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia. Le persecuzioni e gli eccidi di massa culminarono nella triste tragedia delle Foibe e tanta efferatezza fu la tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste propagate dai regimi totalitari responsabili del secondo conflitto mondiale e dei drammi che ne seguirono. Ho trovato profonde le parole del Presidente Mattarella che afferma che, purtroppo, esistono ancora delle piccole sacche di negazionismo militante. Tuttavia è giunto il momento di mettere fine all’indifferenza, al disinteresse, alla noncuranza che spesso evidenziano una mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi. Ciò che è accaduto con il nazifascismo prima e con il regime totalitario jugoslavo dopo è deprecabile. In nome dello Stato o della superiorità della razza sono stati oppressi cittadini, schiacciate minoranze, negati i diritti fondamentali delle persone. La democrazia e la promozione dell’uguaglianza, dei diritti dell’uomo , della solidarietà e della collaborazione internazionale devono rimanere punti di riferimento costanti ed imprescindibili per tutti gli Stati che fanno della Pace la propria bandiera.
Il Sindaco
Antonella Violi